Il 2004-03-18 00:00:00
Di Archphoto
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Martedì 23 marzo la galleria Alessandro De March inaugura la personale di Guido Guidi. Guidi è il fotografo italiano che più d’ogni altro ha esplorato i confini del nostro paesaggio contemporaneo. La serie fotografica che viene presentata in galleria è tratta dal lavoro che l’artista ha realizzato per il libro: Le Corbusier – scritti a cura di Rosa Tamborrino edito da Einaudi nella serie I Millenni. Queste fotografie sono state eseguite nel maggio del 2003 presso l’Usine Duval a Saint Dié des Vosges in Francia. Le fotografie di Guido Guidi sono l’emanazione del suo desiderio di non fuggire dalle cose, di investigare gli oggetti, il suo rapporto stretto con quanto lo circonda. Il suo sguardo selettivo arriva a circoscrivere delle particolarità e dei dettagli imprevisti che rivelano tutta la sensibilità del fotografo nel tradurre in immagini soggetti in apparenza anonimi. Guidi, attraverso la sua attenzione per il particolare, nel suo mettere insieme gli elementi e nell’uso sapiente della luce riesce a rendere la realtà visibile una sorta di libro scritto in una lingua ignota di cui si tenta, volta per volta, frase dopo frase, segno dopo segno, di recuperarne il senso perduto. Nella sua sequenza narrativa, organizzata secondo una struttura soprattutto mentale, è naturale per Guidi valorizzare lo spazio come entità in sé e non come contenitore delle cose che vi abitano. Per questo ama ogni tipo di oggetto e qualunque forma lo spazio assuma di volta in volta, anche ciò che può apparire vuoto ma che vuoto non è. Guido Guidi (Cesena 1941) Ha studiato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove ha seguito i corsi di Bruno Zevi, Carlo Scarpa e Mario De Luigi; al Corso Superiore di Disegno Industriale di Venezia, dove ha seguito i corsi di Italo Zannier e Luigi Veronesi. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre in Italia e all’estero. Per citarne alcune: Palazzo Fortuny, Venezia; Centre Georges Pompidou, Parigi; Fotografie Biënnale Rotterdam; Biennale di Arti Visive, Venezia; Guggenheim Museum, New York; CCA-Canadian Centre for Architecture, Montréal; Galleria degli Uffizi, Firenze; Whitney Museum for American Art, New York; DARC, Roma. Dal 1970 lavora come fotografo allo IUAV, Dipartimento di Urbanistica. Dal 1989 insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Dal 2001 insegna al clasAV – corso di laurea specialistica in Arti Visive dello IUAV, dove tiene il Laboratorio delle tecniche e delle espressioni artistiche. Tra le pubblicazioni: Varianti (Udine, 1995), – per il quale ha ricevuto il premio per il miglior libro fotografico in Italia; Sequenze di paesaggi urbani. Un itinerario tra quartieri InaCasa (Venezia, 1999); SS9. Itinerari lungo la Via Emilia (Venezia 2000). Due suoi progetti fotografici sono stati pubblicati dal CCA – Canadian Centre for Architecture in: Carlo Scarpa, Architect: intervening with History, (New York 1999); Mies in America, (Montréal 2001); Le Corbusier – scritti a cura di Rosa Tamborrino (Einaudi, Torino 2003); In between cities (Electa, Milano 2004)