Autore: Aldo De Poli, Chiara Visentin
Prezzo: n.d.
Editore:
ILPOLIGRAFO
Parma
edito il 2008
La lezione di Andrea Palladio, unica e inimitabile, ha continuato a rinnovarsi e a rivivere nel tempo, fino a porsi come termine di paragone e di confronto decisivo per l’universo architettonico contemporaneo.
Questa eredità artistica e culturale si presenta come un corpus variegato di idee e di concrete realizzazioni che, arrivato fino ai giorni nostri praticamente intatto, non smette di rivelare, ad uno sguardo critico e attento, nuovi percorsi interpretativi, nuovi parallelismi e nuove contaminazioni. Una rilettura approfondita dell’opera palladiana, che illustri la singolare forza estetica espressa da una geniale, unitaria e prolungata “occasione di lavoro”, deve saper valutare anche la sua intrinseca forza etica, evidenziare la significativa influenza dei maestri dell’architettura su Palladio, ribadire l’eccezionalità della committenza del tempo e indagare gli aspetto meno conosciuti e gli elementi di novità segnalati dalla critica. I diversi contributi raccolti nel volume si soffermano proprio sulle possibili nuove valenze dell’eredità palladiana, riesaminando ciò che lega il passato al nostro presente: il Palladio di questi saggi non è soltanto il supremo interprete di un armonioso genius loci di un’Italia post-agreste, ma di volta in volta emerge come custode dei saperi “materiali” connessi alla produzione architettonica, raffinato e creativo architetto d’interni o, ancora, geniale autodidatta e sostenitore di un ideale di bellezza radicato nella stessa moderna identità della terra veneta. Un quadro d’insieme che conferma come la presenza di Palladio, a livello ideale e operativo, oltre ad aver attraversato realmente l’intera teoria dell’architettura del XX secolo, dal Moderno alle più avanzate sperimentazioni, rimanga ancora nel nuovo secolo la premessa per poter tornare a riaffermare semplici e irrinunciabili valori universali. Indice INTRODUZIONE 9 Tra teoria, storia, natura e mito: Palladio e il primato dell’interpretazione Aldo De Poli INTERVENTI 15 Il metodo proporzionale di Andrea Palladio. Tra regola e licenza Federica Ottoni 21 Filologia e invenzione nell’architettura come parola costruita di Palladio Monica Bruzzone 29 Vuoti e pieni nella composizione della facciata palladiana Luca Vacchelli 37 Andrea Palladio e la rappresentazione per immagini dell’idea in architettura Marcello Marchesini 43 La casa degli antichi secondo i moderni. Palladio e l’invenzione della domus romana Nicola Delledonne 49 La facies secondo Palladio. La materia e la sua rappresentazione Lucio Serpagli 55 Ipotesi sul classico. Tra Regola e Maniera, i riflessi palladiani nella teoria dell’architettura di Julien Guadet Gaetano Fusco 61 Andrea Palladio e la costruzione rinascimentale del paesaggio di villa Gabriele Gardini 69 L’invenzione del paesaggio in due ville di Andrea Palladio Michela Montenero 75 Palladius Britannicus. Tra imitazione ed invenzione Marco Maretto 81 Copia vs Analogia? Andrea Palladio e l’architettura contemporanea Chiara Visentin 91 Permanenza e carattere. L’eredità di Palladio in alcuni passi scelti di Ernesto Nathan Rogers, Aldo Rossi, Guido Canella, Vittorio Gregotti e Bernard Huet Roberta Borghi 97 Palladio e la simbologia del Tempio nella trattatistica rinascimentale Andrea Nicolosi 101 Giovani riflessioni a cura di Chiara Ferrari, Matteo Gargallo, Jean Marc Janssen 105 POSTFAZIONE Chiara Visentin 107 Note biografiche