Autore: Renzo Cassigoli
Prezzo: € 6,00
Editore:
Passigli
Italia, Firenze
edito il 2000
Più che un libro su Renzo Piano e riflessioni sulle sue architetture e professione, sembra un plauso un pò troppo entusiastico, quasi di ovazione.
Ci sembrano un pò esagerati alcuni passaggi soprattutto nell’introduzione alla conversazione con l’architetto genovese. Per farvi capire a cosa ci riferiamo riportiamo una parte del testo iniziale […] Arriva finalmente Renzo Piano, gentile e sorridente, con quella barba curata, nerissima nelle fotografie d’una voltae oraimbiancata sul volto giovanile. Alto e magro com’è, sembra il ‘cavaliere errante’ del grande Miguel de Cervantes, solo che la sua figura non è ‘triste’, anzi sprizza un coinvolgente gusto della vita. Con il suo fare architettura si batte perché vengano rispettate e non soffocate culture e tradizioni; perché si accetti la diversità, l’altro da noi… Parlare con Renzo Piano è riscoprire il piacere della conversazione, è ritrovare il calore dell’Utopia.Non quella del luogo che non c’è, ma quella che scopre il ‘luogo’ che è dentro e fuori dell’uomo, che lo trova e lo costruisce. L’Utopia che si materializza a Noumea come a Torino, a Basilea come Kumamoto. Indipendentemente da questo, il libro è comunque un interessante viaggio tra le idee e i pensieri di Renzo Piano, che risulta di notevole interesse sia per chi apprezza, che per chi no, l’architetto genovese. Dall’introduzione del volume: […]In questa lunga conversazione, uno dei principali protagonisti dell’architettura contemporanea si interroga sulla sua professione, ma non solo su di essa; così, accanto alle riflessioni dedicate al rapporto tra l’architettura e arte, tra nuovi materiali e nuove tecnologie, insieme al ricordo di alcuni dei suoi progetti e all’omaggio ai suoi maestri, Renzo Piano ci offre un ritratto a tutto tondo di se stesso e, soprattutto, ci invita a riflettere, noi tutti, sul nostro posto nel mondo.