Il progetto per la realizzazione della Casa del Teatro di strada nasce con lo scopo di salvaguardare e promuovere le attività circensi e recuperare questo patrimonio popolare ormai dimenticato.
Il progetto si configura da un lato come un recupero urbanistico legato a una riqualificazione del tessuto sociale e ambientale, dall’altro come promozione del patrimonio artistico e delle tradizioni popolari che sono parte integrante della storia dell’uomo: le arti circensi.
L’area di intervento si pone all’interno del parco culturale “Le serre”, in via Tiziano Lanza 31, area verde di circa 35.000 mq localizzata a ovest del centro storico della Città di Grugliasco.
Il progetto nasce nel 2007 con la concessione da parte del comune di Grugliasco all’associazione Qanat di due fabbricati consistenti in un basso fabbricato e una tettoia, posti di fianco ed alle spalle dello Chalet Allemand, ultimi due fabbricati dei quali si rendeva necessaria la ristrutturazione per completare l’opera di recupero dell’area.
Le linee guida del progetto sono state tese a salvaguardare la struttura della tettoia e i magazzini con i loro portoni autentici, entrambi risalenti ai primi anni del novecento e protetti dalla sovrintendenza per le belle arti. L’intento di questo recupero è stato quello di creare una struttura che si fondesse con il parco e si integrasse armoniosamente al genius loci con le sue differenti tipologie architettoniche. Il risultato è un progetto che insiste sulla “pelle” degli edifici, coperti da un manto di vetro e corten: materiali che sottolineano la novità dell’intervento su una struttura preesistente.
Una suggestione importante è stata la serra, struttura leggera e temporanea che permette di legare l’idea di circo nomade con quella di “Casa del Teatro di Strada e del Circo Contemporaneo“.
Il sistema costruttivo della copertura ha una doppia funzione: struttura per il tetto e macchina circense per i vari esercizi; il risultato è dunque uno spazio di studio immerso nella quiete del parco e in costante dialogo con gli elementi che lo circondano.
Il progetto a livello distributivo si articola in una interrelazione tra funzioni proprie dell’attività che si è insediata e la tipologia propria dei fabbricati che le ospitano.
Trattandosi di due fabbricati le funzioni al loro interno, tra loro strettamente connesse, si articolano all’interno del primo fabbricato: una sala prove di complessivi 85 mq al piano terreno, in una sala studenti al piano soppalcato di 36 mq, e annessi servizi igienici al piano terreno. Cucina, magazzino per un totale di 24,00 mq e relativi servizi igienici per il personale. Due sale mensa per un totale di 67 mq e relativi servizi igienici per il pubblico. Due uffici per un totale di 50 mq e un locale per il deposito attrezzature circensi di 47 mq.
Il confrontante fabbricato ospita i seguenti locali: Sala prove di 198 mq con relativi servizi igienici e spogliatoi. Al primo piano ufficio talvolta utilizzabile come cabina regia e sala archivio e documentazione.
Il progetto è stato completato all’inizio del 2010 con la realizzazione di una struttura temporanea a supporto delle sale prova interne alla “Casa del teatro di strada e del circo contemporaneo”.
L’intenzione progettuale è stata quella di costruire un luogo che sia in grado di strutturare ed orientare lo spazio circostante. Un luogo contemporaneo in grado di durare nel tempo ma effimero in quanto edificio temporaneo, un edificio che permetta allo stesso tempo sedentarietà e mobilità. La filosofia progettuale, che ha portato alla concezione dell’edificio permanente, non differisce da quella che guida il progetto dell’edificio temporaneo. Compattezza volumetrica, buon orientamento, ventilazione naturale, rapporto dinamico con l’intorno, separazione tra struttura portante e rivestimento, semplicità costruttiva sono caratteristiche che contraddistinguono anche questo edificio. L’edificio contiene un unico ambiente polifunzionale, un luogo delle relazioni, aperto ad una pluralità di usi facilmente trasformabile e suddivisibile. Il nuovo padiglione tenta dunque di definire un sistema attraverso una serie di relazioni tra volumi edilizi (edifici esistenti e padiglione temporaneo) e spazi aperti (il cortile) ricreando idealmente un luogo urbano all’interno del parco. Il disegno delle facciate è determinato dalla distribuzione delle aperture e dalla loro dimensione in rapporto con le parti opache, cercando di coniugare l’esigenza di mettere in relazione gli spazi interni con lo spazio circostante, con la volontà di sfruttare al massimo gli apporti solari durante il periodo invernale. Aperte e trasparenti, le facciate sud-est e nord-ovest, caratterizzate da un grande serramento a tutta altezza la cui suddivisione riprende la modularità utilizzata nella disposizione delle lastre in acciaio corten , si contrappongono alle altre facciate, in cui non ci sono aperture.
E’ così che si è chiuso il progetto che fa della Casa del Teatro di Strada e del Circo Contemporaneo quel luogo protetto e stimolante che è oggi. Una nuova progettualità all’avanguardia, la prima in Italia di questo tipo, un luogo di residenza per giovani compagnie, un crocevia di incontri internazionali tra giovani artisti e Maestri dello spettacolo popolare.
In conclusione l’architettura che si manifesta all’interno della nuova scuola di “Cirko” di Grugliasco è un chiaro esempio di contaminazione tra le diverse arti dove le nostre competenze trovano modo di sviluppare il progetto incrociandosi e contagiandosi continuamente.
info progetto
Luogo: Grugliasco (TO)[it]
Categoria: — select
Settore: Progettazione Architettonica
studio di progettazione
Sanprogetto srl (Carlo Cattero – Paolo Cattero – Mario Data-Blin – Paolo Data-Blin – Cristina Leone) – collaboratori: Tiziana Barichello – Giuseppe Contrafatto – Saverio Marletti
indirizzo: viale Giacomo Curreno 41 – 10133 Torino
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