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La consultazione prevedeva la riqualificazione del sito e dell’edifico esistente secondo logiche di rifunzionalizzazione in chiave eco-sostenibile. Necessitava anche ridefinire l’immagine complessiva dell’edificio caratterizzato da un impianto chiaro relativo all’edilizia degli anni ’50, con stecche ortogonali a un asse centrale di collegamento. Il progetto prevede il mantenimento e il potenziamento del concept originario, con lievi variazioni tendenti a gerarchizzare spazi e funzioni. La logica progettuale risponde ai seguenti obbiettivi: Riconoscimento dell’identità (mediterranea) del luogo, nei suoi valori e nelle sue fragilità; Rispetto dell’archetipo architettonico; Coerenza formale; Attinenza alle esigenze e al programma delle attività; Qualità d’uso.
Team di progettazione: Jordi Bellmunt, Agata Buscemi, Anna Maria D’Imprima