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Una struttura di pixel è stato il punto di partenza dal quale ha preso le mosse l’idea per sviluppare lo stand per Digital Ecosystems, una impresa greca che lavora nel settore del marketing digitale.
La compagnia desiderava uno spazio adeguato per presentare la sua attività nello stand principale del Webit Congress de Istanbul, Turchia.
Per rafforzare le caratteristiche dei prodotti esposti si considerò l’idea di uno stand che facesse risaltare il valore dell’impresa partendo da un uso intelligente dei materiali, proprio per questo si giunse alla strutturazione di uno spazio aperto, leggero e tecnologico.
Inoltre si ideò un sistema originale alfine di conservare e trasportarne i pezzi, aspetto fondamentale questo visto che le piastre furono prodotte e pre-montate a Barcellona, a 3.000 km dal loro destino finale, Istanbul.
Lo stand è stato ideato secondo un sistema di costruzione modulare, composto da cubi metallici fatti da piaste di alluminio di 1 mm. Ogni lato dei cubi misura 60 cm e pesa 2,9 kg ed è assemblato con 12 placche di alluminio tagliate al laser.
I moduli sono pieghevoli e una volta chiusi su se stessi sono riposti in una scatola piatta che ne ottimizza la conservazione e il trasporto.
Per lo stand di Digital Ecosystems sono stati utilizzati 300 unità, coprendo uno spazio di 120 m2.
I cubi sono stati dipinti di nero utilizzando la stessa tecnica in unso nell’industria automobilistica. I moduli situati all’altezza dello sguardo si presentano con un interno dai colori brillanti, in accordo con la marca di Digitla Ecosystems, e definiscono la zona dove sono alloggiati i monitor e i prodotti esposti.
Lo stand riesce a creare un’atmosfera propria, separata dal resto del padiglione e costituisce uno spazio unico dove le attività commerciali si mescolano con le conferenze e le interazioni sociali.