L’obiettivo principale di tale proposta, è quello di realizzare un intervento fortemente identitario, che possa favorire il rapporto con l’ambiente circostante. Concretizzare quell’idea di progetto, che coniughi design ed efficienza in ogni dettaglio, al fine di superare il modello del contenitore “introverso”.
Risolvere forma, struttura, funzioni e paesaggio, in un unico grande disegno, dove tutto è perfettamente bilanciato, senza incertezze e inutili eccessi. Creare un “oggetto” che possa affrontare, quel legame parallelo ma anche simbiotico tra scultura e architettura.
E’ con tali presupposti che il concept architettonico, parte dalla creazione di un volume realizzato dalla semplice estrusione della “M” di Milano e di un profilo laterale teso a evocare un “battello”, che attraverso i navigli luogo simbolico di Milano “Città d’Acqua” giunge al Giardino La Biblioteca degli Alberi. Un edificio che diviene esso stesso, architettura, scultura e logo.