Come abitare in un sottotetto
L’appartamento, in un palazzo del dopoguerra di un elegante e centralissima zona residenziale del capoluogo lombardo, è il risultato di un intervento architettonico che ha interpretato con sguardo contemporaneo un tema intramontabile come quello dell’abitare in un sottotetto.
L’appartamento nasce dall’unione di due unità abitative, divise da un terrazzo, da un vano tecnico e da un’area condominiale di ingresso composta da scale e pianerottolo.
Il progetto ha messo in comunione i due appartamenti dove le varie funzioni abitative ruotano attorno al vano tecnico, trasformando il terrazzo e la zona condominiale al piano nell’area living della casa. Quest’area, diventa un open space molto luminoso che permette a ciascuno spazio di avere la propria privacy.
Il vano tecnico diventa così elemento caratterizzante che lega e dona continuità alle varie aree.
Lo studio Mario Mazzer Architects ha realizzato un progetto dalle linee pure utilizzando materiali raffinati e dai toni caldi per creare un’atmosfera elegante ed accogliente.
L’arredo è stato interamente disegnato su misura: le pareti sono pannellate in cuoio pieno fiore con cuciture a vista, ferro calamina cerato e rovere spessart; la cucina è un unico blocco rivestito in Silestone, materiale usato anche per il piano del tavolo in sala da pranzo.
Gli unici prodotti di serie utilizzati sono di storiche aziende di design: gli sgabelli di Zanotta in cucina, la lampada Flos e le sedie Alma Design in sala da pranzo, il divano Bonaldo nella zona living.
Grande cura è stata data anche all’illuminazione: nel controsoffitto sono stati incassati strip LED. L’utilizzo di questo tipo di illuminazione ha permesso di non interferire con la struttura esistente.
Caratterizzante del progetto è la libreria in rovere spessart e ferro calamina che filtra la visuale della scala che porta alla terrazza sul tetto con vista Duomo e Castello Sforzesco.