L’area di progetto era posta a lato dei bacini nel porto di Cardiff, città dalle grandi tradizioni marinare.
Città pulsante come il cuore del Galles; la sua pittoresca e “musicale” lingua che celebra l’amore appassionato per l’arte della musica e del balletto.
Compito difficile quello di segnare le passioni di un popolo, le tensioni di un sito in bilico tra cielo ed acqua, tra acqua e suoni; tra passato e presente. Un progetto che esprimesse ed invocasse la “sacralita’” dell’arte teatrale attraverso il segno, le trasparenze, le fortissime ombre di guglie e merlature immaginarie; il rispecchiare dell’acqua accanto.
La scelta è netta e la si puo’ vedere qui accanto; una grande “cattedrale” dell’arte dove il moderno affonda le proprie mani nella tradizione europea dei grandi teatri dell’opera; il segno contemporaneo interpretato con il rigore della partitura.