Un progetto giocato sul confine, un progetto di ricucitura di un bordo. Obbiettivo: trovare una soluzione per unire la città storica di Brezice ad un lago artificiale di imminente relizzazione, andando contemporaneamente a riqualificare il contesto paesaggistico circostante. La soluzione proposta è quella di utilizzare un edificio della strada centrale del paese come testa urbana di un ponte che taglaindo il nuovo parco trasversalmente va a gettarsi in acqua. Questa struttura realizzata completamente in legno e caratterizzata da una scansione verticale che punta ad una smaterializzazione e ad una mimesi con la foresta circostante, ospiterà spazi polifunzionali per il campeggio, la sosta, il gioco e l’incontro. La stessa struttura avvicinandosi alla città si dilata in una terrazza agganciata alle antiche mura creando in questo modo una passeggiata in quota che a tratti si insinua all’interno del tessuto edilizio urbano andando a riscoprire frammenti e piccoli vuoti che acquisiscono nuovo significato. Un progetto fondato su un segno come elemento cardine che scatena nuove relazioni e nuove occasioni.