LIGHT EMOTION 2009
A novembre si è conclusa una rassegna di illuminazioni e proiezioni al Borgo Marinari sul lungomare di Napoli. All’interno del Borgo le installazioni luminose di Salvatore Cozzolino che, dopo anni di ricerche alla Seconda Università di Napoli, ha sviluppato con Bruno Cimmino 3 diverse emozioni di luce basate sul concetto che la luce cambia, il contesto di consumo muta, i gesti e i protagonisti del rito si moltiplicano per nuovi stili di vita di chi gradisce penombra e lentezza in un quadro di consumi, oltre che eco-orientati, più responsabili.
Con le performance delle nuove sorgenti l’orizzonte illuminotecnico del futuro non insegue la massima efficienza luminosa, ma la luce che emoziona e interagisce con persone e con cose ed eventi naturali.
La nuova immagine del Borgo passa per il design di sofisticate atmosfere di luce dinamica, si radica nella leggenda dello scoglio nativo di Napoli, connota con interventi impalpabili, ma visibili, la fruizione, coniuga tecnologie innovative ed emotività per segnare i momenti della fruizione tra natura, storia e loisir.
Il monumento consolidato non si può trasformare nei suoi elementi costruttivi e pesanti, per motivi economici e regolamentari di tutela, ma si deve aggiornare inserendo leggere interattività, nebulizzando tecnologie dolci, atomizzando emozioni perenni sulla retina della gente.
L’allestimento del Borgo Marinari ha visto tre eventi luminosi.
Il primo è Lampaiuola, luce e suoni per un nuovo paesaggio sensibile. Una siepe di Corbezzolo, arbusto spontaneo nel Mediterraneo, animata da un “respiro di luce” prodotto da una lampada a bassissimo consumo guidata da un software specifico che modifica le frequenze del battito in rapporto alla presenza delle persone. Gli arbusti sono integrati con aste flessibili che, con il vento, emettono in testa una luce mobilissima e una sonorità eolica casuale che connota il paesaggio sensibile degli spazi aperti domestici e pubblici.
Il secondo intervento è U-bliquo, la prima vegetable lighting ad emissioni zero del mondo. Giunco artificiale ad emissione longitudinale con tecnologia LED oppure con tecnologia fotoluminescente che immagazzina la luce del giorno e la restituisce al buio. La base di ghisa, pesante e similsferica è opportunamente appesantita e conformata per tendere sempre alla verticalità. L’asta di metacrilato molto flessibile è suscettibile all’azione del vento con cui disegna volute luminose nella notte.
Il terzo intervento è un product design messo a punto per superare le tipologie consolidate dell’illuminazione pubblica. Cocoon ripropone la volumetria articolata dei lampioni liberty attraverso la geometria complessa delle reti metalliche tridimensionali, ha un ingombro enorme ma leggerissimo per il traforo della maglia, è resistente ad ogni azione del vento per la struttura tridimensionale di lega di alluminio spessa soltanto 1 millimetro. L’apparecchio comunica con un “respiro luminoso” che sente l’avvicinarsi della persona e fornisce l’intensità e la qualità cromofilica della luce.
IGuzzini Illuminazione, main sponsor, ha sviluppato l’ingegnerizzazione ed ha prodotto la parte illuminotecnica degli eventi. Alla produzione ha dato un contributo essenziale GMA per la produzione meccanica e le tecnologie delle leghe leggere.