Un liquido dentro una scatola. Il contemporaneo dentro la storia. Questo dualismo traduce l’idea che genera il progetto. Uno spazio nuovo plasmato da un liquido, come uscito da un tubetto di tempera colorata di un pittore, che contamina l’esistente, lo ridefinisce, dialoga con esso ma con un linguaggio molto diverso, improntato alla fluidità, al dinamismo. Il contemporaneo esprime un’idea del mondo che cambia velocemente, in continua trasformazione, flussi dinamici che interpretano flussi di continui corpi in movimento, la fisica e la biologia molecolare. Tutto questo si traduce in architettura, in design.