Concorso di idee per la progettazione di una mediateca a Tokyo.
Punto di partenza dell’analisi è la ricerca di una risposta adeguata al dinamismo della città moderna.
Crediamo nel potenziale delle mediateche di piccole dimensioni, vicine alla comunità; la nostra proposta enfatizza questo concetto e si basa su una precisa scelta tipologica: un oggetto architettonico “piccolo”, collocabile su strada, negli interstizi urbani, in parte evocativo di elementi riconoscibili e familiari alla gente (edicole, chioschi per informazioni…).
La dislocazione delle varie funzioni è ripartita su due livelli. Il primo, al piano strada, oltre a fare da atrio, contiene l’area dedicata a quotidiani e riviste; il sistema di tendaggi mobili collocati fra i due strati di copertura vetrata consente lo sfruttamento dello spazio aperto in corrispondenza dei lati corti.
Al secondo livello, interrato, trovano posto le funzioni oggi ritenute indispensabili nelle moderne mediateche: la scaffalatura continua a parete serve le due sale di lettura collocate nell’ambiente “open” dove vengono disposti i banchi per il personale e per la consultazione. All’interno di questo ambiente, pareti mobili in tessuto semitrasperente consentono la suddivisione dello spazio in aree: una di queste è riservata agli schermi tv per intrattenimento e videoconferenze.
Completano il gruppo delle attività la sala per videoproiezioni/auditorium e l’Internet Point, costituenti ambienti separati ed autonomi.