EaTable Glass Vetro Da Tavola

Il 2004-09-01 00:00:00

Di mkt.musei@comune.venezia.it
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www.museorevoltella.it

Venezia, Ca’ Rezzonico, Portego del primo piano, 25 settembre – 7 novembre 2004 Trieste, Museo Revoltella, 20 novembre 2004 – 6 gennaio 2005 Sabato 25 settembre 2004, alle 12, a Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, sarà inaugurata la mostra: EaTable Glass Vetro Da Tavola Organizzata dal Comitato Trieste Contemporanea in collaborazione con i Musei Civici Veneziani e il Museo Revoltella di Trieste, è parte integrante del Sesto Concorso Internazionale di Design realizzato dal comitato triestino con il patrocinio dell’INCE (Iniziativa Centro Europea) con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CRTrieste. La mostra resterà aperta a Ca’ Rezzonico fino al 7 novembre 2004, ove sarà visitabile nel normale percorso del museo, per poi venir riallestita a Trieste, al Museo Revoltella, dal 20 novembre 2004 al 6 gennaio 2005. Al Museo Revoltella, il 20 novembre, alle ore 18, avrà luogo anche la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso. Oggetti lavorati secondo l’arte antica del vetro soffiato muranese possono assumere nuove forme e assolvere a funzioni non tradizionali nell’arredo della tavola? Trieste Contemporanea lo ha chiesto nel suo Sesto Concorso Internazionale di Design a progettisti italiani e dell’Europa centro orientale. La presente edizione ha visto la partecipazione di ben 201 designer, provenienti da Austria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Germania, Italia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Serbia e Montenegro, Slovenia, Ucraina e Ungheria. La mostra – nelle due edizioni a Venezia e a Trieste – presenta una selezione di sedici opere, dovute ad altrettanti artisti e scelte da una giuria internazionale guidata da Gillo Dorfles. Otto progetti sono stati scelti tra quelli in concorso e altri otto sono stati realizzati per l’occasione da alcuni importanti designer italiani su invito della commissione. Nel corso del 2005 la mostra sarà presentata in diverse capitali europee, tra cui Tallinn e Zagabria. La mostra offre un importante valore aggiunto alle finalità del concorso, vale a dire lo stimolo alla ricerca creativa di nuovi percorsi estetici e formali che valorizzino, nell’ambito della progettazione contemporanea, la tradizione della lavorazione del vetro soffiato muranese, facendola conoscere a livello internazionale e spingendo nuovi progettisti a cimentarsi in questa tecnica particolare. In un momento difficile per l’industria vetraria veneziana, un’iniziativa che punta su nuovi ambiti di specializzazione di quella produzione a livello internazionale non poteva che partire dalla città lagunare e in questo contesto assume particolare rilievo la scelta, come prima sede, di Ca’Rezzonico, vero e proprio luogo di culto della storica capacità creativa veneziana riconosciuto a livello europeo anche per la raffinata qualità decorativa e la preziosità tecnica degli oggetti d’arredo. Altrettanto importante è poi la scelta di Trieste, centrale operativa della passione e della competenza con cui da anni il Comitato opera a ponte ideale verso l’Europa dell’Est, così vicina e coinvolta in percorsi culturali comuni. Tra le opere in concorso, si segnala la tazzina da caffè in vetro trasparente e murrina realizzata dal gruppo italo-svizzero di Francesco Gamba, primo premio ex aequo con il set di contenitori ‘’Roundelay’’ di Tiina Sarapu (Estonia). Alle tradizioni di casa si ispira anche il serbo Simic Vukasin con una versione di bicchiere che prende spunto dal tipico bicchiere da rakija. Tra gli oggetti insoliti, invece, un tagliere per polenta (Lorenzo Bonini-Italia) e un set di piatti e ciotole per dessert (Annika Giesbert-Germania). Il premio della BEBA Foundation per il più giovane progettista va a Elisa Rescaldani, studentessa all’Accademia di Brera, che presenta degli originali piatti colorati, mentre quello per un progettista triestino va al set per olio-aceto-sale-pepe di Lorena Matic. La sezione ad invito invece chiama in causa professionisti italiani acclarati nel design come Piero Lissoni, Marta Laudani, Paolo Rizzatto e Paolo Ulian (selezionati da Marco Romanelli), artisti del vetro come Yoichi Ohira e Pietro Lunetta (selezionati da Attilia Dorigato) e artisti tout court come Maurizio Pellegrin e Alfredo Pirri (selezionati da Franco Jesurun). Tutti gli autori hanno seguito direttamente i lavori di esecuzione alla fornace Anfora a fianco dei maestri Andrea Zilio e Giacomo Barbini. Il comitato ‘’Trieste Contemporanea. Dialoghi con l’arte dell’Europa centro orientale’’ è nato nel giugno 1995 per costruire un osservatorio permanente sulle correnti culturali che attraversano l’Europa e valorizzare lo scambio tra l’Occidente europeo, i Paesi dell’ex Europa dell’Est e quelli del bacino del Mediterraneo. Il progetto ha trovato fin dall’esordio autorevoli consensi e sostegno da organismi internazionali, istituzioni nazionali, territoriali e culturali europee. Tutto ciò ha consentito la coproduzione di molte iniziative dedicate ad arti visive, musica, cinema, letteratura, multimedia, teatro, architettura e design che sono state realizzate in Italia e all’estero. Diversi gli appuntamenti anche a Venezia, tra i quali il ’’CEI Venice Forum’’ sulla promozione dell’arte in Europa centro orientale che ogni due anni si svolge in concomitanza con i giorni di anteprima della Biennale Arti Visive .

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