Si tratta di una scoperta scientifica interessante che arriva direttamente dalla Corea. Nell’importante manifestazione mondiale destinata all’informazione tecnologica (CeBit) la Samsung ha presentato uno schermo trasparente LCD, completato dalla tecnologia ‘touch’. Diventano realtà le tante sequenze che abbiamo visto nei più incredibili film di fantascienza.
Applicazione al link:
Note a margine:
Le possibilità di questa scoperta aprono visioni alternative per la progettazione dell’ambiente sia privato o domestico, sia per gli spazi della città. L’importante risultato tecnologico, ora raggiunto, era stato indagato e virtualmente studiato (2001) con simulazioni pubblicate in concorsi d’architettura e articoli, dall’entusiasmante ricerca di due ‘visionari’ designer che componevano il gruppo Altre Quinte (Paolo Marzano e Dario Gaballo). Il gruppo partecipò al concorso Internazionale d’idee di architettura per le 33 Stazioni per la Metropolitana di Firenze le cui tavole, selezionate e pubblicate nel catalogo, vennero esposte a Palazzo Pitti presso il Rondò di Bacco dal 16 novembre all’8 Dicembre del 2002.
L’uso di questa tecnologia con schermi ‘attivi’, venne utilizzata dai due lungimiranti designer, come curva di vetro strutturale, sulla quale potevano viaggiare messaggi visibili in trasparenza. Nasceva una nuova segnaletica urbana o come venne definita dagli autori una “promenade visuel” (passeggiata visuale) che indicava e accompagnava alla discesa verso la sottostante metropolitana, in piazza della Repubblica a Firenze. L’idea tecnologica, realizzata nel 2012, infatti apre la strada alla progettazione di pareti o tramezzature trasparenti funzionanti da schermi dinamici in ambito domestico oppure ‘invadendo’ interattivamente vetrine di servizi commerciali o negozi, ma anche diventando utile segnaletica al servizio della città e dei cittadini (totem, installazioni, box commerciali, soluzioni di arte urbana, ecc…).
Il critico e studioso di architettura Paolo Marzano aveva già ricercato e scritto alcune riflessioni sull’attivazione delle superfici intorno alla vita dell’uomo e sull’interazione con gli ‘oggetti’ che egli può realizzare, migliorando il suo spazio vitale. Numerosi e interessanti sono gli scritti dello studioso su questo tema, come dimostrano i tanti articoli pubblicati.
Approfondimento ai link:
http://www.architettare.it/2011/01/la-soglia-dissolvenza/
http://www.architetturaweb.it/articoli/articolo_0013.asp
http://www.architetturagiovanile.com/memorie’-digitali…-per-l’architettura.html
http://xoomer.virgilio.it/arch.paoladarpino/Architettura/ricerca.htm