Il progetto ARTLANDS tende a far emergere inediti criteri di intervento progettuale e artistico legati al paesaggio e all’ecologia dei luoghi. Istruito da un comitato internazionale di esperti di cultura artistica e ambientale, tende a mettere in evidenza l’impegno del biologo Carlo Scoccianti autore di una serie di interventi di ricostruzione di sistemi ecologici in ambito regionale e nazionale, dal 1996 impegnato nella Piana Fiorentina con un gruppo di persone accomunate dall’interesse per la tutela del paesaggio e la conservazione della natura.
Promosso dal WWF, ente gestore di questo sistema di nuovi luoghi, ARTLANDS è realizzato in collaborazione con la Provincia di Firenze, i Comuni di Campi Bisenzio e Lastra a Signa, l’Università degli Studi di Firenze, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, i tre Consorzi di Bonifica che insistono sulle zone coinvolte, Quadrifoglio, Publiacqua e L’Isola dei Renai ed è realizzato da Image.
Nella ricerca di Carlo Scoccianti emergono singolari abilità che reinterpretano il tema dell’uso e della modificazione del territorio alla luce di una competenza tecnica che raramente ha la possibilità di confrontarsi, come accade nel suo caso, con le pratiche dell’arte e del progetto. “Quelli che progetto -ha scritto Carlo Scoccianti- sono sistemi complessi dal punto di vista sia ecologico sia estetico. Essi sono spazi reali ecologicamente compiuti, sono scenari viventi, dinamici, interattivi. Proprio questa loro caratteristica ecosistemica ne fa luoghi profondamente legati al territorio più ampio in cui sono inscritti. Allo stesso tempo questa loro caratteristica, tipicamente interrelazionale, ne determina infiniti significati a seconda del soggetto preso di volta in volta in considerazione. Nei miei luoghi l’uomo è il fruitore primo ma al pari di tutti gli altri esseri viventi. Ognuno di questi infatti vi può liberamente arrivare, sostare più o meno a lungo e anche viverci.”
Con queste premesse il progetto ARTLANDS guarda alle nuove zone umide create negli ultimi anni nella Piana Fiorentina, riconoscendo loro una funzione determinante per lo sviluppo del più ampio territorio nel quale esse sono inserite. ARTLANDS produce, a partire dal maggio 2012 e per un primo periodo di due anni, una convergenza di sguardi alla quale concorrono esperti in tema d’arte ambientale, progettisti, artisti, osservatori di diversa estrazione. Tali sguardi svilupperanno, in forma di laboratorio diffuso, un programma di eventi capaci di tradurre le nuove pratiche di costruzione del territorio in puntuali strumenti di dialogo per una nuova idea di paesaggio.
Dopo la presentazione del progetto, avvenuta il 18 maggio 2012 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato in presenza dell’artista Alan Sonfist, del direttore del Centro Pecci Marco Bazzini, dell’architetto e artista Gianni Pettena, dell’architetto Pietro Valle, si inaugura un programma di attività e di incontri. Nei prossimi mesi e fino a settembre 2012, le zone umide accoglieranno i “Cantieri aperti”, laboratori diffusi di modificazione del paesaggio destinati a studenti, neolaureati e volontari in genere. Sui cantieri saranno invitate, di volta in volta, alcune fra le figure più sensibili al tema, provenienti dal mondo dell’arte, della letteratura, della scienza, dell’architettura, del paesaggio affinché possano osservare, interpretare e poi raccontare tali esperienze al pubblico. A valle di queste osservazioni, nel corso del mese di ottobre 2012 si compirà una prima sintesi dell’indagine sui nuovi paesaggi emergenti, intitolata ARTLANDS TOUR #1. In questa occasione le figure invitate a interpretare i territori presenteranno le loro letture e i loro racconti, per offrirli alle comunità locali, ai professionisti, al mondo dell’arte. Un secondo ciclo di interpretazioni, con nuovi osservatori, ARTLANDS TOUR #2, avrà luogo nel corso della primavera del 2013. L’insieme delle letture raccolte e delle relazioni avvenute nelle zone umide della Piana Fiorentina costituirà, infine, la materia prima per una ricognizione sui risultati generali dell’indagine promossa dal programma ARTLANDS, che saranno presentati al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e quindi offerti alla comunità internazionale insieme all’invito al confronto sulle nuove forme di paesaggio emerse dalla rinnovata consapevolezza ambientale.
Scarica il programma di ARTLANDS Tour #1: Programma in pdf